S. AGNESE DI BOEMIA
2019
Papa Francesco riceverà
la loro un grande dono.
2019. Di nuovo da Praga a Roma!
2019
30 anni dopo Velvet Revolution.
30 anni dopo Velvet Revolution.
30 anni dalla Santificazione di Agnese Premyslide
Migliaia di cechi di nuovo si dirigono a Roma, Papa Francesco riceverà la loro un grande dono
Solo cinque giorni prima dell'inizio della rivoluzione di velluto Giovanni Paolo II santificò a Roma Agnese di Boemia. Quest'anno a novembre, esattamente a trent'anni da questo avvenimento, i fedeli di tutta la nazione si preparano ad un pellegrinaggio a Roma. In quest'occasione consegneranno una grande regalo nazionale a Papa Francesco: la statua della corona di Sant'Agnese realizzata dallo scultore maestro d‘arte Daniel Ignác Trubač, accompagnata dai nastri con le impronte digitali di tutti i cechi che hanno contribuito al dono. Le impronte che non troveranno posto sui nastri saranno raccolte in speciali fogli di carta fatta a mano che accompagneranno a Roma questa statua. In questo modo tutti potranno consegnare al Papa il proprio regalo personale. "La canonizzazione di Sant'Agnese ha portato una grandissima speranza, che dopo un paio di giorni si realizzò con la riconquista della libertà. Oggi, dopo tre decenni, la speranza in molte sfere della società si sta spegnendo. Con il pellegrinaggio vorremo rinnovarla. Ricollegandoci a quel grande rinnovo spirituale nazionale di trent'anni fa," spiega il vescovo di Hradec Kralové, Jan Vokál, che presiede la commissione di preparazione del pellegrinaggio.
Con la colletta nazionale verrà pagata non solo la statua, ma il denaro raccolto verrà donato al Papa per i poveri. Ogni donatore riceverà una medaglia ricordo prodotta dalla Zecca di Praga (Pražská mincovna). Il suo primo esemplare è stato coniato sabato 25 maggio nella filiale della Zecca di Praga a Vsetín dal Nunzio apostolico Mons. Charles D. Balvo. Questi ringrazia anche ogni singolo donatore personalmente, sulla confezione della medaglia. Tutti i donatori riceveranno così la conferma di aver contribuito al dono al Papa.
La colletta sarà organizzata dalle singole parrocchie da giugno fino alla fine delle vacanze estive. "Il prezzo consigliato è di 200 corone ceche, ma è possibile contribuire con più o meno denaro", specifica uno degli organizzatori, P. Pavel Dokládal.
Il pellegrinaggio a Roma si terrà nei giorni dall'11 al 13 novembre 2019, seguirà la cerimonia religiosa solenne nella cattedrale di San Vito, sabato 16 novembre.
Alla canonizzazioni di Agnese Premyslide il 12 novembre 1989 a Roma parteciparono oltre 10.000 cechi, ai quali gli uffici, in contrasto alle abitudini precedenti, concessero il viaggio in Italia. I pellegrini furono guidati dal cardinale František Tomášek e la funzione religiosa fu trasmessa dalla televisione cecoslovacca. La santificazione di Agnese fu poi ritenuta l'anticipazione degli avvenimenti del novembre 1989.
Solo cinque giorni prima dell'inizio della rivoluzione di velluto Giovanni Paolo II santificò a Roma Agnese di Boemia. Quest'anno a novembre, esattamente a trent'anni da questo avvenimento, i fedeli di tutta la nazione si preparano ad un pellegrinaggio a Roma. In quest'occasione consegneranno una grande regalo nazionale a Papa Francesco: la statua della corona di Sant'Agnese realizzata dallo scultore maestro d‘arte Daniel Ignác Trubač, accompagnata dai nastri con le impronte digitali di tutti i cechi che hanno contribuito al dono. Le impronte che non troveranno posto sui nastri saranno raccolte in speciali fogli di carta fatta a mano che accompagneranno a Roma questa statua. In questo modo tutti potranno consegnare al Papa il proprio regalo personale. "La canonizzazione di Sant'Agnese ha portato una grandissima speranza, che dopo un paio di giorni si realizzò con la riconquista della libertà. Oggi, dopo tre decenni, la speranza in molte sfere della società si sta spegnendo. Con il pellegrinaggio vorremo rinnovarla. Ricollegandoci a quel grande rinnovo spirituale nazionale di trent'anni fa," spiega il vescovo di Hradec Kralové, Jan Vokál, che presiede la commissione di preparazione del pellegrinaggio.
Con la colletta nazionale verrà pagata non solo la statua, ma il denaro raccolto verrà donato al Papa per i poveri. Ogni donatore riceverà una medaglia ricordo prodotta dalla Zecca di Praga (Pražská mincovna). Il suo primo esemplare è stato coniato sabato 25 maggio nella filiale della Zecca di Praga a Vsetín dal Nunzio apostolico Mons. Charles D. Balvo. Questi ringrazia anche ogni singolo donatore personalmente, sulla confezione della medaglia. Tutti i donatori riceveranno così la conferma di aver contribuito al dono al Papa.
La colletta sarà organizzata dalle singole parrocchie da giugno fino alla fine delle vacanze estive. "Il prezzo consigliato è di 200 corone ceche, ma è possibile contribuire con più o meno denaro", specifica uno degli organizzatori, P. Pavel Dokládal.
Il pellegrinaggio a Roma si terrà nei giorni dall'11 al 13 novembre 2019, seguirà la cerimonia religiosa solenne nella cattedrale di San Vito, sabato 16 novembre.
Alla canonizzazioni di Agnese Premyslide il 12 novembre 1989 a Roma parteciparono oltre 10.000 cechi, ai quali gli uffici, in contrasto alle abitudini precedenti, concessero il viaggio in Italia. I pellegrini furono guidati dal cardinale František Tomášek e la funzione religiosa fu trasmessa dalla televisione cecoslovacca. La santificazione di Agnese fu poi ritenuta l'anticipazione degli avvenimenti del novembre 1989.
LA STATUA DI DANIEL TRUBAČ
Quest'opera, la corona della stirpe regale ceca, sarà decorata con ghirlande di nastri con ringraziamenti e preghiere alla principessa di Boemia, Sant'Agnese. Uno dei nastri riporta l'introduzione al famoso saggio di Seifert alla nostra principessa Agnese. Sarà fuso in bronzo con il metodo chiamato della cera persa. Sarà posta su un piedistallo alto abbastanza affinché il pellegrino che guarda questa celeste corona debba allo stesso tempo alzare lo sguardo verso la corona che le spettava di diritto, dei Premyslidi, e verso quella celeste. L‘intera altezza dell‘opera sarà di 230 centimetri. Il piedistallo sarà fuso allo stesso modo e con lo stesso materiale, il bronzo, e porterà sulle sue fasce le impronte digitali di tutti i donatori che hanno contribuito con un’offerta di denaro a questo dono per il Santo Padre Francesco.
Contemporaneamente ogni donatore imprime il suo indice sulla superficie del materiale per lo stampo con cui sarà preparato l’involucro per la fusione del piedistallo. Questo atto di impressione del proprio indice è un atto di partecipazione con la nazione e di presa di coscienza che l’impronta del proprio dito, di fatto il proprio DNA, sarà su dono che verrà preso in consegna da Papa Francesco e che certamente troverà un luogo idoneo, da lui ritenuto opportuno, dove essere posto, negli spazi della Basilica di S. Pietro o altrove. Allo stesso tempo ogni donatore riceve come ricordo una medaglia ricordo prodotta con conio in una delle prestigiose zecche, la Zecca di Praga (Pražská mincovna a.s.)
Quest'opera, la corona della stirpe regale ceca, sarà decorata con ghirlande di nastri con ringraziamenti e preghiere alla principessa di Boemia, Sant'Agnese. Uno dei nastri riporta l'introduzione al famoso saggio di Seifert alla nostra principessa Agnese. Sarà fuso in bronzo con il metodo chiamato della cera persa. Sarà posta su un piedistallo alto abbastanza affinché il pellegrino che guarda questa celeste corona debba allo stesso tempo alzare lo sguardo verso la corona che le spettava di diritto, dei Premyslidi, e verso quella celeste. L‘intera altezza dell‘opera sarà di 230 centimetri. Il piedistallo sarà fuso allo stesso modo e con lo stesso materiale, il bronzo, e porterà sulle sue fasce le impronte digitali di tutti i donatori che hanno contribuito con un’offerta di denaro a questo dono per il Santo Padre Francesco.
Contemporaneamente ogni donatore imprime il suo indice sulla superficie del materiale per lo stampo con cui sarà preparato l’involucro per la fusione del piedistallo. Questo atto di impressione del proprio indice è un atto di partecipazione con la nazione e di presa di coscienza che l’impronta del proprio dito, di fatto il proprio DNA, sarà su dono che verrà preso in consegna da Papa Francesco e che certamente troverà un luogo idoneo, da lui ritenuto opportuno, dove essere posto, negli spazi della Basilica di S. Pietro o altrove. Allo stesso tempo ogni donatore riceve come ricordo una medaglia ricordo prodotta con conio in una delle prestigiose zecche, la Zecca di Praga (Pražská mincovna a.s.)
MEDALIA
In ricordo di S.Agnese di Boemia è stata emessa questa medaglia ufficiale, il cui modello è stato benedetto dal Vescovo di Hrádec Kralové, Jan Vokál e il cui primo esemplare è stata coniato dal Nunzio apostolico in Rep. Ceca, S.E. Mons. Charles Daniel Balvo. Ogni donatore riceve come cimelio una medaglia ricordo prodotta a conio con coni lucidati a mano nella Zecca di Praga s.p.a. (Pražská mincovna a.s.).
L’autore della medaglia, lo scultore maestro d‘arte Daniel Ignác Trubač dice del suo lavoro sulla medaglia:
Quando l’immagine si mescola alla poesia. Intendo i versi di Jaroslav Seifert su Sant‘Agnese "Ancor’oggi negli spazi del monastero alle volte mi sembra..." e la statua di S. Agnese di Josef Václav Myslbek che si erge in piazza Venceslao a Praga e negli spazi del Monastero di S. Agnese e che per me è stata fonte di ispirazione.
La medaglia è realizzata in rilievo. Con questa immagine ci è concesso rivolgere lo sguardo all’eternità poichè questo ci indirizza verso il Signore ed il Salvatore. Ho portato a lungo nel mio cuore la statua di S.Agnese del maestro Myslbek, perchè la sua vita è stata pura e nobile.
I suoi occhi sono carichi del sole mattutino della preghiera, la gentilezza incollata alle labbra.
Jan Werich in una delle sue fiabe ebbe a dire che l’attività più difficile al mondo è quella di trasformare le parole in fatti e questo riuscì a farlo S. Agnese. La sua opera è una parte ben visibile della nostra storia.
Ho studiato a Praga la scuola d’arte AVU, dove le statue di Myslbek videro la luce. Nella creazione di questa medaglia mi sono ispirato alla statua di S. Agnese di questo grande maestro della cultura ceca e mondiale. Quando Myslbek modellava una statua, faceva sempre una figura senza vestiti, ispirandosi alle proporzioni ideali delle sculture classiche. Solo successivamente aggiungeva i vestiti ed i drappi. L’antichità creava l’immagine della persona perfetta, ma a causa del politeismo, il suo destino finiva sempre in tragedia- senza via di scampo. Solo il cristianesimo ha offerto all’uomo la pienezza della vita, uno spazio libero e una via di scampo. La mia idea era stata quella di creare un ritratto della donna- principessa, immersa in preghiera. I suoi occhi sono immersi nella luce del mattino, poichè era appena iniziata la sua preghiera. La mano che vediamo significa la devozione del suo corpo e della sua anima a Cristo. La mano è un evidente simbolo di aiuto. La mano aiuta a trasformare le parole ed i pensieri in atti. Ha aiutato gli ammalati e gli abbandonati e si è interessata agli ultimi, così come l’attuale papa Francesco. Il suo programma era una buona azione per gli altri. Per me S. Agnese è un grande esempio di persona di cuore.
Contatti per i giornalisti: Pavel Sršeň, portavoce del vescovo di Hradec Kralové
srsen@bihk.cz; +420 733 616 459
In ricordo di S.Agnese di Boemia è stata emessa questa medaglia ufficiale, il cui modello è stato benedetto dal Vescovo di Hrádec Kralové, Jan Vokál e il cui primo esemplare è stata coniato dal Nunzio apostolico in Rep. Ceca, S.E. Mons. Charles Daniel Balvo. Ogni donatore riceve come cimelio una medaglia ricordo prodotta a conio con coni lucidati a mano nella Zecca di Praga s.p.a. (Pražská mincovna a.s.).
L’autore della medaglia, lo scultore maestro d‘arte Daniel Ignác Trubač dice del suo lavoro sulla medaglia:
Quando l’immagine si mescola alla poesia. Intendo i versi di Jaroslav Seifert su Sant‘Agnese "Ancor’oggi negli spazi del monastero alle volte mi sembra..." e la statua di S. Agnese di Josef Václav Myslbek che si erge in piazza Venceslao a Praga e negli spazi del Monastero di S. Agnese e che per me è stata fonte di ispirazione.
La medaglia è realizzata in rilievo. Con questa immagine ci è concesso rivolgere lo sguardo all’eternità poichè questo ci indirizza verso il Signore ed il Salvatore. Ho portato a lungo nel mio cuore la statua di S.Agnese del maestro Myslbek, perchè la sua vita è stata pura e nobile.
I suoi occhi sono carichi del sole mattutino della preghiera, la gentilezza incollata alle labbra.
Jan Werich in una delle sue fiabe ebbe a dire che l’attività più difficile al mondo è quella di trasformare le parole in fatti e questo riuscì a farlo S. Agnese. La sua opera è una parte ben visibile della nostra storia.
Ho studiato a Praga la scuola d’arte AVU, dove le statue di Myslbek videro la luce. Nella creazione di questa medaglia mi sono ispirato alla statua di S. Agnese di questo grande maestro della cultura ceca e mondiale. Quando Myslbek modellava una statua, faceva sempre una figura senza vestiti, ispirandosi alle proporzioni ideali delle sculture classiche. Solo successivamente aggiungeva i vestiti ed i drappi. L’antichità creava l’immagine della persona perfetta, ma a causa del politeismo, il suo destino finiva sempre in tragedia- senza via di scampo. Solo il cristianesimo ha offerto all’uomo la pienezza della vita, uno spazio libero e una via di scampo. La mia idea era stata quella di creare un ritratto della donna- principessa, immersa in preghiera. I suoi occhi sono immersi nella luce del mattino, poichè era appena iniziata la sua preghiera. La mano che vediamo significa la devozione del suo corpo e della sua anima a Cristo. La mano è un evidente simbolo di aiuto. La mano aiuta a trasformare le parole ed i pensieri in atti. Ha aiutato gli ammalati e gli abbandonati e si è interessata agli ultimi, così come l’attuale papa Francesco. Il suo programma era una buona azione per gli altri. Per me S. Agnese è un grande esempio di persona di cuore.
Contatti per i giornalisti: Pavel Sršeň, portavoce del vescovo di Hradec Kralové
srsen@bihk.cz; +420 733 616 459